Oggi si celebra la Giornata Internazionale della Traduzione perciò credo non esista momento migliore per scoprire nuove voci della cultura mondiale da portare in Italia.
Se guardiamo al panorama editoriale indiano uno strumento molto utile che viene in aiuto è dato dalla Sahitya Akademi, un’istituzione indipendente che si occupa di promuovere la diffusione della letteratura del subcontinente.
Fondata nel 1954 per volere del Governo Indiano, l’Akademi riconosce 24 lingue ufficiali (2 in più rispetto alla Costituzione indiana) e sviluppa una serie di attività volte a stabilire uno standard letterario anche in lingue di tradizione orale e a far conoscere il più possibile il variegato mondo culturale sia all’interno che all’esterno dei confini geografici.
Suo è il merito, ad esempio, della compilazione di un’enorme opera di stampo enciclopedico sulla letteratura indiana nelle varie lingue e di un’altrettanto corposa produzione di articoli sulla poesia, contemporanea e non. Organizza seminari, incontri e webinar e nella sua sede principale ha allestito una biblioteca multilingue di circa 200.000 volumi.
Tra i progetti più importanti e interessanti per un pubblico internazionale di cui l’Akademi si occupa troviamo l’assegnazione di un premio alla miglior pubblicazione degli ultimi 5 anni, una sorta di Booker Prize all’indiana. Tra gli altri, nel corso degli anni hanno vinto il Sahitya Akademy Award autori come Ruskin Bond, Amitav Ghosh, Arundhati Roy.
Viene premiata anche la produzione degli autori più giovani grazie allo Yuva Puraskar, Premio Giovani appunto, assegnato annualmente agli scrittori sotto ai 35 anni.
L’importanza della traduzione
Consapevole della ricchezza derivante dalla pluralità di letterature e dell’esigenza di renderle fruibili a un’ampia platea, l’Akademi dedica particolare attenzione alla traduzione; ha aperto infatti in vari stati del paese diversi Centres for Translation, luoghi in cui vengono tradotti in inglese i testi locali più meritevoli o appartenenti alla cultura classica.
Insieme ai riconoscimenti principali già menzionati è previsto anche un premio per la traduzione, rivolto però solo ad autori indiani che traducono in una delle lingue previste dall’ente.
Infine, l’Akademi promuove un incentivo alle traduzioni all’estero garantendo finanziamenti a case editrici o traduttori che volessero portare la letteratura indiana oltre confine.
Come si suol dire, editore avvisato…
Se sei interessato al mondo editoriale indiano e vorresti saperne di più oppure hai già in mente un testo che può andare bene per il mercato italiano scrivimi all’indirizzo info@tramedi.it e sarò felice di risponderti.
Se invece ti interessa leggere qualcos’altro sull’argomento lo trovi qui.