Nell’imparare una lingua ognuno ha le proprie difficoltà: c’è chi odia la grammatica, chi è terrorizzato dal parlato e chi, invece, fa fatica a ricordare i nuovi vocaboli.

Se anche tu, come me, hai la memoria corta forse possono esserti utili alcune delle strategie che ho imparato negli anni.

Attacca e stacca

Il primo trucchetto che ti propongo è utile per il lessico di base, ossia per tutte quelle parole che rientrano nell’ambito quotidiano e familiare. Consiste semplicemente nell’attaccare un post-it sugli oggetti dei quali vuoi ricordare il nome e scriverci su la parola corrispondente nella nuova lingua.

Questo stratagemma è utile per avere i nuovi termini sotto gli occhi e imparare in maniera pratica, cosa che richiede meno sforzo mentale rispetto al memorizzare lunghi elenchi. Inoltre, potrai attaccare e staccare i post-it ogni volta che vorrai e sfruttarli per fare altri esercizi, magari aiutato da qualche amico volenteroso.

Se vuoi ricordare che credenza in spagnolo si dice platero ti basta scriverlo su un foglietto e appiccicarlo sull’anta del mobile così ogni volta che dovrai recuperare i piatti della nonna per cena, volente o nolente, leggerai il nuovo termine.

Parole nuove – parole vecchie

Un altro modo per ricordare il significato delle nuove parole o la loro grafia consiste nel collegarle a parole già conosciute. Questo si può fare in diversi modi: per assonanza, per somiglianza di significati o per associazione di idee.

Ad esempio, quando frequentavo l’università dovevamo memorizzare un termine hindi, suhavna, il cui significato è piacevole/gentile/delicato e una compagna di corso aveva esclamato: “È proprio come una brezza leggera, soave” accostando sia la pronuncia delle due parole (suhavna-soave) sia il significato (delicato-leggero).

In questo caso il collegamento ha funzionato bene per tutti ma se vuoi utilizzare questo espediente assicurati di trovare delle associazioni che siano PER TE semplici da ricordare e fregatene se per qualcun altro possono non avere senso. Il tuo obiettivo è ricordare, non insegnare.

Simili ma non uguali

Credo che quest’ultimo accorgimento possa essere utilizzato a partire da una conoscenza almeno intermedia della lingua perché richiede un’ampiezza di vocabolario che è difficile avere quando si è all’inizio.

Se devi imparare concetti astratti o termini specifici di un determinato settore scrivi un elenco dei possibili sinonimi. Attenzione, ho detto scrivi e non pensa a perché il solo fatto di imprimere sulla carta o digitare sulla tastiera favorisce la memorizzazione.

Nonostante ti possa sembrare di aggiungere un’ulteriore difficoltà, utilizzare dei sinonimi aiuta a collocare la nuova parola in una sfera semantica precisa, più semplice da richiamare alla mente.

Se non riesci a pensare a degli equivalenti validi puoi ricorrere al dizionario cartaceo o, se si tratta dell’inglese, al Thesaurus, utilissimo anche quando devi scrivere.

Per il verbo to deceive = ingannare,troviamo ad esempio i sinonimi: to betray, defraud, falsify. Quand’anche la corrispondenza tra significati non fosse quasi perfetta come nel caso di deceive e falsify, risulterebbe sicuramente più semplice ricordare che il verbo in questione c’entra qualcosa con le bugie e gli imbrogli.

Ovviamente, come accennavo prima, i sinonimi devono rientrare tra le parole già conosciute perché lo stratagemma funzioni.

Ognuno dei sistemi che ti ho descritto ha i suoi vantaggi e le sue difficoltà, ti invito perciò a provarne uno alla volta e non scoraggiarti se non funzionano al primo tentativo.

Se hai bisogno di ulteriori consigli o vuoi condividere i tuoi stratagemmi scrivimi pure nei commenti qui sotto o al mio indirizzo mail, sarò felice di risponderti.